Clara Moroni

Grinta, tenacia, voce potente: insomma – come l’ha giustamente definita Vasco Rossi – lei è la Ferrari del Rock.
Ecco chi è Clara Moroni: cantante, musicista e produttrice.

 

IL ROCK NEL SANGUE

Ci sono registrazioni di lei che a tre anni canta Nessuno mi può giudicare, ma le sonorità che le fanno esplodere la voglia di fare musica sono quella dei Sex Pistols, di Siouxsie & The Banshees e dei Cure.

Clara esordisce giovanissima nell’ambito dell’underground milanese con il suo gruppo The Kubricks (dal culto per il grande regista) che appare nella raccolta Zero Zero per l’etichetta Vox Pop, una delle prime Indie Labels italiane. 

 

I suoi gusti musicali la portano a soli 15 anni nella Londra della British Invasion, dove si respirano novità e tendenze uniche. Inizia a scrivere canzoni, a suonare la batteria e – una volta tornata in Italia – ottiene un contratto con la EMI. La sua carriera prende il via e le collaborazioni con i grandi nomi sono tantissime: infatti, lavora come vocalist con grandi produttori e artisti del calibro Mauro Pagani, Jovanotti, Franco Godi, Stadio, Sergio Dalma, Piero Cassano, Roberto Colombo, Alberto Fortis; oltre che per diverse, importanti etichette dance, come Time, Media, Saifam, DFC, New Music e Discomagic.

 

CLARA & THE BLACK CARS

Proprio durante le registrazioni delle voci dell’album di Alberto Fortis, Carta del cielo, Clara conosce Guido Elmi, già storico produttore di Vasco Rossi. Da questo incontro nasce il progetto Clara & The Black Cars e vengono prodotti due album: Chi ha paura di chi (1990, EMI) e Spiriti (1992, EMI), che vedono entrambi come special guest Maurizio Solieri

 

Dal lavoro in studio con Elmi nasce anche l’invito a partecipare agli arrangiamenti vocali dell’album di Vasco Rossi Gli spari sopra (1993, EMI). Proprio questo primo incontro musicale e umano dà il via alla lunga collaborazione tra Clara e il Komandante Blasco in dischi, live e tour che è durata fino allo storico concerto di Modena Park 2017. Non è un caso che sia stato Vasco stesso a ribattezzare Clara Moroni «La Ferrari del Rock».

 

NEL SOL LEVANTE

Nel 1994 fonda la propria casa discografica – la DMI (Delta Music Industry) – insieme a Andrea Leonardi a.k.a. Bratt Sinclaire e Laurent Gelmetti a.k.a. Newfield. La DMI si impone subito sulla scena internazionale e esplode nel mercato giapponese e nord europeo con produzioni Eurobeat, Pop–Dance, J–Pop e Techno. Il primo di tanti successi della DMI, siglato Sinclaire, è Night of Fire by Niko (1997, AVEX), con milioni di copie vendute. 

I loro pezzi vengono usati per le colonne sonore di Anime di culto – come Initial D – e in moltissimi videogames della Sega e Konami. 

 

Inoltre, la DMI produce artisti e gruppi giapponesi per i giovanissimi, e tour, festival, eventi e business portano Clara in Giappone molte volte l’anno e per lunghi periodi, da Sapporo alla lontana Okinawa. Un’esperienza che la fa innamorare profondamente di quella nazione. 

Non a caso, prende parte al primo rave organizzato in Giappone – al Tokyodome, con nomi quali DJ Tiesto – di fronte a più di 10 mila persone. Tra i grandi successi della DMI c’è anche Running in the 90’s by Max Coveri presente nelle classifiche USA con milioni di views, download e streaming.

Nell’ottobre del 2015 si esibisce in Giappone in tre concerti. Due a Tokyo – uno durante il prestigioso evento Cybertrance: Agefarre e nel club Maharaja – e l’altro ad Osaka. 

 

LA LUNGA MARCIA CON IL KOMANDANTE

Nello stesso periodo in cui la sua etichetta esplode, Guido Elmi la chiama per fare le voci sull’album di Vasco Rossi Gli spari sopra. Un disco ormai storico della musica italiana, con molte rock ballad diventate poi pietre miliari del repertorio di Rossi, come Vivere e Stupendo: canzoni che necessitano di arrangiamenti corali curati ed efficaci. Non a caso, Vasco la chiama anche per l’album successivo, Nessun pericolo per te (EMI, 1996) e da lì in poi le propone di unirsi alla sua mitica band

 

«Clara è un talento eccezionale – ha detto di lei Vasco Rossi –. Canta con me sul palco da sempre. Dico canta perché non è lavoro da corista che lei fa con me: la sua voce è parte della storia, che si racc–canta. Ed è un colore emotivamente importante della voce narrante. Lei, la Ferrari del Rock!». 

Con queste parole si spiega quello che rappresenta Clara nel mondo di Vasco Rossi: una specie di alter ego al femminile, l’unica che può correre insieme a lui nella sua vorticosa vita spericolata, appunto come una Ferrari. Ed è anche e soprattutto ciò per cui viene amata da tutti i fan di Vasco Rossi che la conoscono: prima sul palco del rocker, poi attraverso la sua musica.

 

Nel 2017 – con l’evento dei record Vasco Rossi–Modena Park 017 che ha visto 250 mila paganti, e la diretta trasmessa sia da Rai Uno, sia da più di 300 sale cinematografiche – Clara canta in chiave lirica l’Interludio: frutto dello studio decennale con Floriana Cavalli, storica insegnante di Antonella Ruggero (Matia Bazar), inaugurando una nuova commistione tra rock e lirica.

 

I SUOI DISCHI E GLI ANNI IN GIRO PER IL MONDO

Nel 2004 inizia a lavorare ad un suo disco completamente in inglese. È Ten worlds (2004, DMI/Self) prodotto insieme a Frank Nemola, con un recording team d’eccellenza: Stef Burns alle chitarre, Claudio Golinelli al Basso e Adriano Molinari (Zucchero) alla batteria. 

 

Grazie ai tour entusiasmanti con Vasco e al trasferimento negli Stati Uniti, a San Francisco entra a far parte del gruppo Pablo Cruise, in tour per gli Stati Uniti e l’Australia. Conosce così grandi musicisti e artisti come Sheryl Crow, Prince, Deen Castronovo (Journey), Narada Michael Walden (anche produttore di Whitney Houston), Stevie Wonder, James Taylor, Jonathan Moffett (Madonna), Mike Baird (Michael Jackson) Matt Laug (Slash). Proprio in quel periodo lavora in varie case di produzione californiane dove incide spot pubblicitari nazionali – tra cui quello per le Californian Railways – e collabora in studio con il produttore Louis Biancaniello (Whitney Houston, Anastacia). 

 

Nel maggio 2010 Guido Elmi forma la resident band del grande evento in Piazza Maggiore a Bologna: Ultimate World Guitar Exhibition. Insieme a Stef Burns, Derek Sherinian (Dream Theater, Billy Idol), Gregg Bissonette e Neil Murray (Black Sabbath, Brian May), Clara canta e accompagna leggende della musica rock come Glen Hugues (Deep Purple), Yngwie Malmsteen, Doug Aldrich (Whitesnake), George Lynch (Lynch Mob). Un’esperienza indimenticabile.

 

Sempre quell’anno esce anche l’album Bambina Brava (2010, DMI/EMI): un sound graffiante creato grazie al lavoro di un’equipe di talenti tutti italiani tra cui Andrea Ge, Angelo Perini, Max Barbieri, Alex Guadagnoli. In questo album è incluso il brano 1000 notti feat. Don Joe dei Club Dogo: vero antesignano di tutte le collaborazioni tra rapper e artisti rock italiani. 

 

Nel 2012 pubblica l’EP Sono quello che sono – part 1 (DMI/EMI), nel quale il chitarrista Luigi Schiavone (Enrico Ruggeri) collabora alla scrittura e registrazione di due brani. Mentre il 2013, 2014 e 2015 – mentre lavora alla seconda parte del suo nuovo album – la vedono ancora impegnata nell’epica saga dei live del Kom. Inoltre, partecipa a eventi a scopo benefico come ai Magazzini Generali con Enrico Ruggeri, Stef Burns e Luca Colombo per la lotta alla tubercolosi, oppure al Teatro della Triennale con Mauro Lavezzi, Alberto Radius e altri in un concerto commemorativo per il grande paroliere Oscar Avogadro

 

Nel dicembre 2015 riceve l’invito a partecipare al grande evento Patrick Miller Fest 2016 che si tiene al Palacio de Los Deportes a Città del Messico, di fronte a 30mila persone. I tanti fan messicani sanno che dietro le più importanti produzioni degli anni Novanta c’è la voce di Clara e la richiedono per interpretare di persona, per la prima volta, i tanti successi internazionali che ha cantato.

 

IL CAMBIO DI ROTTA

Nel 2018 – dopo accadimenti che hanno segnato profondamente il suo corpo e la sua anima – decide di dedicarsi nuovamente alla propria carriera solista, ma la collaborazione con Vasco Rossi non si interrompe. 

 

Infatti, nel tour Vasco Non-Stop 2018 apre tutti i concerti negli stadi con brani tratti dal proprio album Unica (Self/Believe), insieme a Mattia Tedesco (le chitarre dell’album con Vince Pastano). L’album – prodotto da lei stessa e Cristian Piccinelli – fa emergere le sonorità elettroniche e dark di Clara e si piazza al 10° posto della classifica di vendita rock in Italia.

 

IL RITORNO AL VINILE CON «ALL OVER»

Il 2020 si apre con il suo nuovo progetto musicale. Con il singolo All Over, Clara torna alle sonorità punkeggianti che l’hanno formata e che ha sempre amato. Il videoclip girato dai Trilathera, vede la partecipazione delle MiLady, band romana tutta al femminile.

Allo stesso modo, in piena coerenza con l’intenzione artistica, All Over viene prodotto come LP 45 giri, in Vinile, come nella migliore tradizione rock.

Tour Dates

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